Páginas

jueves, 14 de mayo de 2009

PIETRO INGRAO VOTA LA LISTA COMUNISTA Y ENTICAPITALISTA EN LAS ELECCIONES AL PARLAMENTO EUROPEO

Aderisci all'appello "Se sei di sinistra, dillo forte"

SE SEI DI SINISTRA, DILLO FORTE( di Pietro Ingrao )
Nulla è sicuro, ma scrivi(F. Fortini)


Viviamo il tempo buio di una crisi inedita e strutturale del capitalismo, una crisi economica, sociale, ambientale e alimentare determinata da decenni di politiche neoliberiste: si apre la strada ad una vera e propria crisi di civiltà il cui emblema è la guerra tra i poveri.

Il rischio è l’uscita da destra dalla crisi: la progressiva frantumazione del mondo del lavoro, il passaggio dal welfare alla carità, lo svuotamento della democrazia, resa sempre più impermeabile ai conflitti e ai soggetti sociali, e la ripresa di ideologie nazionaliste, razziste, fondamentaliste, sessiste e omofobe.

È un processo che in Italia assume il volto di un nuovo autoritarismo - quello plebiscitario e populista del berlusconismo – che potrebbe essere rafforzato da una ulteriore deriva maggioritaria e dalla cancellazione definitiva di ogni possibile rappresentanza dell’opposizione sociale. Noi ci battiamo per una uscita da sinistra dalla crisi e per questo motivo sosteniamo la lista anticapitalista e comunista a cui hanno dato vita esponenti dei movimenti altermondialista, femminista, pacifista, ambientalista, antirazzista, LGBTQ assieme a Rifondazione comunista - Sinistra Europea, Comunisti italiani, Socialismo 2000 e Consumatori Uniti.

Un progetto di critica radicale e profonda alle politiche neoliberiste che in Europa hanno accomunato popolari, liberali e socialisti, cioè tutti i partiti attualmente presenti nel parlamento italiano. Sosteniamo la lista anticapitalista e comunista per mantenere aperta la strada dell’alternativa, in Italia e in Europa.

Un voto utile per proporre un’uscita da sinistra dalla crisi, per rafforzare un’ipotesi di ricostruzione della sinistra basata sulla connessione fra diversi soggetti del conflitto e culture critiche, fra vertenze territoriali e movimenti globali, fra ambiente e lavoro, fra uguaglianza e libertà: una sinistra che non abbia rinunciato ad elaborare un pensiero forte dalla parte dei deboli, alla sfida per l’egemonia e la costruzione di un nuovo senso comune.

Pensiamo in primo luogo ad un voto d’ascolto di questa giovane generazione di invisibili, o meglio di invisibili alla politica, che sembrava condannata, dalla precarietà del lavoro, dei saperi, delle vite a non poter immaginare il futuro, a non poter lottare per il futuro, e che ha invece trasformato la propria atipicità nell’anomalia di un’onda che ha invaso, con gioia e rabbia, scuole, università, città; che ha reclamato diritto alla conoscenza, cittadinanza, reddito sociale; che ha nominato la contraddizione tra il capitale e le vite con parole – noi la crisi non la paghiamo- che hanno connesso le tante lotte e vertenze di questi mesi.

Un voto che tenga aperta la speranza, che apra la strada all’aggregazione della sinistra anticapitalista, comunista e della sinistra socialista.Perché il futuro si può ancora scrivere.

Fuente: Rifondazione Comunista/ Edición: PrensaPopularSolidaria_ComunistasMiranda

http://prensapopular-comunistasmiranda.blogspot.com

No hay comentarios:

Publicar un comentario