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martes, 19 de octubre de 2010

FRANCIA PARALIZZATA DAL SESTO GIORNO DI SCIOPERO GENERALE CONTRO RIFORMA DELLE PENZIONI

Con la Francia paralizzata dal sesto giorno di sciopero generale contro la riforma delle pensioni che il Senato dovrebbe approvare giovedì sera, il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha annunciato di voler adottare immediatamente misure contro il blocco delle raffinerie, che sta lasciando i circa 2.500 distributori di carburanti a secco tra file chilometriche di automobilisti – a Parigi in media due ore di attesa ai distributori ancora attivi.

«In una democrazia tutti possono esprimersi, ma lo si deve fare senza violenza e senza andare oltre», ha detto il presidente. «Ci sono persone che vogliono lavorare e che non devono essere private della benzina». Da giorni le dodici raffinerie francesi sono ferme, molti depositi sono bloccati dai manifestanti e da lunedì anche dai camionisti che si sono uniti alla protesta. «Faccio appello alla responsabilità di tutti perché le cose non superino certi limiti», ha concluso il capo dell’Eliseo, affermando di temere l’infiltazione di casseurs tra i manifestanti.

INCIDENTI – Intanto sono già avvenuti incidenti: scontri a Nanterre davanti a un liceo fra studenti e polizia, una ragazza ferita a Parigi per l’esplosione di un motorino che era vicino a cassonetti incendiati. È stato riaperto l’aeroporto di Bordeaux dopo che alcune centinaia di persone ne avevano bloccato l’ingresso per un paio d’ore.

I licei bloccati dalle proteste sono 379 secondo il ministero dell’Istruzione e oltre 1.200 per la federazione studentesca. Sono 266 le manifestazioni previste in tutta la Francia nel massimo giorno di mobilitazione sindacale contro la riforma: fonti del governo dicono che finora sono 480 mila le persone scese in piazza, dato inferiore a quella della mobilitazione del 12 ottobre.

Auto in fila anche su diverse autostrade per la protesta dei «camion lumaca» che provoca grandi ingorghi. Il sindacato comunista Cgt ha lanciato un appello ai dipendenti di tutti gli aeroporti francesi e delle ferrovie per bloccare mercoledì gli scali e le stazioni ferroviarie. Già oggi fra il 30 e il 50 % dei voli dagli aeroporti francesi sono stati annullati.

Fuente: Bellaciao.Org.it/PrensaPopularSolidaria
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Correo: pcvmirandasrp@gmail.com

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